Lazio, 2.891.067 € per l’assistenza
LAZIO, IMPEGNATI 2.891.067 EURO PER L’ASSISTENZA DOMICILIARE DEI MALATI SLA
Lo scorso 31 dicembre Regione Lazio – Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali ha emesso la Determinazione n. G17471 “Attuazione D.G.R.233/2012 – Programma regionale degli interventi in favore di persone  affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), copertura del servizio di assistenza domiciliare, componente sociale. Impegno di spesa di €  2.891.067,00, a gravare sul Cap. H41903 macroaggregato 12 02 1.04.01.02.000 esercizio finanziario 2015.”
A seguito della nota dell’11 agosto 2015, inviata ai distretti socio assistenziali della Regione Lazio, sono pervenuti i dati relativi al numero effettivo di pazienti affetti da SLA presi in carico dagli stessi, nonché i dati relativi alla rispettiva stadiazione e al tipo di assistenza fornita (diretta, indiretta e caregiver), sulla cui base è stato possibile calibrare in modo puntuale le risorse afferenti la terza annualità del programma rispondendo alle effettive esigenze del territorio.
Con la Determinazione dello scorso 31 dicembre è stato quindi stabilito di impegnare in favore dei vari distretti socio assistenziale del Lazio 2.891.067 euro complessivi (ricavati dalla somma tra le risorse derivanti dal conguaglio 2015 e quelle indicate come fabbisogno per il 2016) per l’attuazione dell’Azione 1 “Assistenza domiciliare e aiuto personale” del Programma di  interventi regionali in favore delle persone affette da SLA (Allegato A della D.G.R.233/2012).
E’ stato anche ribadito come il servizio di assistenza domiciliare e aiuto personale previsto nel Programma degli interventi a favore delle persone affette da SLA (D.G.R. 233/2012), sia assolutamente integrativo rispetto agli interventi socio sanitari giĂ in atto e previsti nel Piano di Assistenza Individuale (PAI).
Confermati gli importi massimi del contributo regionale da distribuire mensilmente alla persona affetta da SLA (deficit moderato  € 300, deficit medio-grave € 500, deficit grave € 1.200, deficit completo € 2.000 in base alla stadiazione della malattia) e le altre disposizioni relative alle modalità di erogazione di tali contributi, così come stabiliti con Determinazione n. B08766 del 12 novembre 2012.
Rimane quindi consentita, in casi particolari (oltre all’intensità del deficit dovuti al contesto socio economico del malato e/o alla carenza di un adeguata copertura in termini di ore/giorni di assistenza garantiti dal servizio pubblico, sulla base del Piano di Assistenza Individuale (PAI) l’erogazione di un contributo mensile  graduabile fino all’importo massimo di quello previsto per il livellodi stadiazione immediatamente superiore a quello certificato.
E’ sempre permessa anche la scelta alternativa di ricorrere alla modalità assistenziale diretta del familiare -caregiver, sulla base di  un progetto personalizzato monitorato dal Distretto Socio Assistenziale congiuntamente alla ASL, e l’erogazione del 50%  dell’importo massimo indicato per ciascun livello di stadiazione della malattia del contributo spettante, sulla base del PAI concordato.
Tale contributo, in caso di ricovero presso RSA, in Hospice o in caso di ricovero di Sollievo viene sospeso per essere ripristinato una volta conclusasi la fase del ricovero stesso.
DETERMINA IN ALLEGATO
11-01-16